URQUHART, Sir Thomas
Scrittore, traduttore e antiquario scozzese, nato a Cromarty nel 1611, morto sul continente nel 1660. Studiò al King's College di Aberdeen e fece poi un lungo viaggio in Francia, Italia e Spagna. Al ritorno, aderì alla causa realista durante le guerre civili e nel 1641 fu nominato cavaliere. Nel medesimo anno pubblicò i suoi Epigrams e nel 1645 Trissotetras, astrusa opera di trigonometria. Pochi anni più tardi prese le armi per il principe Carlo, e alla disfatta dei realisti a Worcester nel 1651 fu fatto prigioniero e rinchiuso nella Torre, donde, tuttavia, il Cromwell lo liberò presto. Tornò allora a Cromarty. Nel 1652 pubblicò Pantochronocanon, or A peculiar Promptuary of Time, libro sulla cronologia, nel quale tracciò la propria ascendenza fino ad Adamo, ed Ekskubalauron, or The Discovery of a most exquisite Jewel, di cui la parte principale è un'appassionata rivendicazione della nazione scozzese. Nell'anno successivo seguì il suo libro più importante: Logopandecteision or An Introduction to the Universal Language, nel quale U. dà prova di vera scienza, ingegnosità e acume.
Ma il modo con cui egli tratta la materia dei suoi libri e lo stile in cui essi sono scritti, riflettono un carattere di un'eccentricità che confina con la pazzia. Le sue opere sono tutte una strana mescolanza di scienza, pedanteria, stravaganza, orgoglio famigliare e nazionale e chiacchiere egoistiche, e lo stile porta all'estremo la stranezza affettata da non pochi dei suoi contemporanei. In particolare, l'U. ha una passione per coniare parole scientifiche, pseudoscientifiche e di puro gergo, passione illustrata a sufficienza dai titoli dei suoi libri. Ma queste qualità contribuirono a far di lui il traduttore ideale di Rabelais e la sua magistrale traduzione del Gargantua e del Pantagruel (I e II: 1653; III: 1693) è l'opera per la quale egli è oggi ricordato. I suoi Works sono stati pubblicati a Glasgow nel 1834.