Diplomatico e scrittore inglese (Salisbury 1577 - Gand 1655). Figlio di Tobie Matthew (1546-1628), arcivescovo di York, studiò a Oxford; magister artium nel 1597, due anni dopo era avvocato a Gray's Inn. Nel 1601 conobbe Bacone del quale fu caro amico. Attratto dalla vita cortigiana e dalla cultura barocca, trovandosi a disagio alla corte di Giacomo I, dominata dal re calvinista e teologo, ottenne di viaggiare nel continente giungendo fino a Roma e nel 1606 si convertì al cattolicesimo. Arrestato al ritorno in Inghilterra, rilasciato grazie all'intervento di Bacone e del padre, nel 1608 fu esiliato, e per dieci anni visse in Spagna e nelle Fiandre. Nel 1614 fu ordinato sacerdote a Roma. Ritornato in patria nel 1617, nel 1619 era esiliato di nuovo: tre anni dopo però otteneva di tornare e nel 1623 accompagnava il principe Carlo e G. V. Buckingham nel viaggio segreto a Madrid. Scoppiata la guerra civile (1640), si rifugiò a Gand. Fu traduttore (in italiano) degli Essays di Bacone (1618), e (in inglese) delle Confessioni di s. Agostino (1620).