ORPEN, Sir William Newenham Montague
Pittore, nato il 27 novembre 1878 a Stillorgan (Irlanda), morto a Londra il 30 settembre 1931. Studiò prima alla Metropolitan School of Art di Dublino, poi alla Slade School di Londra. Espose per la prima volta al New English Art Club nel 1898; fu eletto socio della Royal Academy nel 1910, accademico nel 1919 e fu tra gli artisti ufficiali scelti dal governo per dipingere quadri della guerra mondiale e della conferenza per la pace. Fu fatto nobile nel 1918. I suoi quadri, tra cui i migliori sono forse quelli d'interni, furono costruiti, piuttosto che composti, sempre con lo scopo di sorprendere lo spettatore e di esibire la straordinaria abilità tecnica dell'artista. Nel ritratto ebbe vera capacità d'individuare il carattere e possedette anche uno schietto senso di humour. Tra i suoi dipinti di maggior effetto, dei quali una raccolta rappresentativa venne esposta nel gennaio 1933 alla Royal Academy, sono da ricordare: La firma della pace (Imperial War Museum); Omaggio a Manet (Manchester, Art Gallery); molti autoritratti, come, per es., quello detto Il lagopede morto e Lo specchio (Londra, Tate Gallery).
Bibl.: E. Cosomati, W. O., in Dedalo, VIII (1927-28), pp. 244-64; The Times, 1° ott. 1931, 7 genn. 1933: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVI, Lipsia 1932.