SMITH, Sir William Sidney
Ammiraglio, nato a Westminster (Londra) il 21 luglio 1764, morto a Parigi il 26 maggio 1840. Entrò giovanissimo nella marina e combatté nelle guerre d'America. Nel 1780 fu nominato luogotenente, e a bordo dell'Alcide fu agli ordini del Rodney nella battaglia di Capo San Vincenzo. Nel maggio 1782 fu nominato comandante del Fury; dopo la pace di Versailles (1783) passò al servizio della Svezia in guerra con la Russia. Nel 1793, agli ordini dell'ammiraglio S. Hood, che aveva preso Tolone, ebbe l'incarico di dar fuoco all'arsenale e alle navi francesi (notte dal 17 al 18 dicembre). Assunto il comando del Diamond, lo S. portò a termine una fruttuosa crociera: il 27 ottobre 1794 s'impadronì della fregata La Révolutionnaire, il 2 gennaio 1795 penetrò nel porto di Brest per assicurarsi della partenza della flotta francese, e infine occupò le isole di Saint-Marcouf. Nella primavera del 1796 rimontò la Senna, ma a causa della bassa marea, che gli impedì di ridiscendere il fiume, fu fatto prigioniero e condotto a Parigi. Nel 1798 riuscì a evadere e ritornò a Londra, dove ebbe accoglienze entusiastiche. Come ministro plenipotenziario aggiunto a Costantinopoli sottoscrisse il trattato fra Inghilterra e Turchia (5 gennaio 1799). Recatosi con la squadra in Siria, riuscì a costringere Napoleone a togliere l'assedio a S. Giovanni d'Acri. Nel 1801 fu ferito ad Abukir; ritornato in Inghilterra fu eletto deputato. Nella nuova guerra con la Francia ebbe il comando della squadra della Manica, fu promosso contrammiraglio e incaricato di operare in Mediterraneo. Approvvigionò Gaeta, occupò Capri ed entrò a Napoli sotto gli occhi di Giuseppe Bonaparte. Nel 1807 raggiunse in Levante l'ammiraglio T. Duckworth e con lui, risaliti i Dardanelli, avanzò minaccioso nel Bosforo: un tentativo di sbarco fu respinto dai Turchi, ma nel Mar di Marmara una divisione turca venne distrutta. Nello stesso anno lo S. ebbe il comando della flotta destinata a difendere il Portogallo dall'invasione francese; bloccò il Tago e protesse la famiglia reale portoghese, che poté così imbarcarsi per Rio de Janeiro. Promosso viceammiraglio nel 1810, assistette alla battaglia di Waterloo ed entrò a Parigi con gli alleati. Ammiraglio nel 1821 e luogotenente generale della fanteria di marina nel 1830, passò i suoi ultimi anni a Parigi.