WALLACE, Sir William
Patriota ed eroe nazionale scozzese. La sua nascita, probabilmente ad Elderslie, pare debba collocarsi intorno al 1272; ma la sua carriera può storicamente accertarsi solo dal 1297, anno in cui il suo nome appare nel trattato di Irvine, al 23 agosto 1305, data della sua esecuzione capitale a Londra. Le sue prime gesta son narrate, con aureola di leggenda, dal menestrello Blind Harry, che ne scrisse due secoli più tardi, seguendo in parte la narrazione latina (perduta) di John Blair, intimo amico e cappellano di W.
Si vuole che l'aperta rivolta del W. contro gl'Inglesi originasse dalla sua uccisione d'un inglese a Dundee, in seguito alla quale egli fu dichiarato fuori della legge; raccolte intorno a sé bande di ribelli e anche alcuni nobili scozzesi, il W. guidò un'insurrezione che ebbe tanto successo da obbligare Edoardo I a mandargli contro un esercito; i nobili scozzesi tosto abbandonarono W. (trattato di Irvine, 9 luglio 1297), ma egli continuò la campagna e inflisse agli Inglesi una memorabile sconfitta al guado del Forth, presso Abbey Craig; poté quindi spingersi su territorio inglese, devastando la terra fino alle porte di Newcastle; al suo ritorno fu proclamato "guardiano del regno" di Scozia. Edoardo in persona gli mosse contro nel luglio del 1298; al W. non restò che ritirarsi; ma Edoardo riuscì a sorprendere gli Scozzesi presso Falkirk (22 luglio 1298) e a batterli. W. si ritirò a nord, rinunziò alla carica di "guardiano" e per parecchio tempo continuò una guerriglia contro gl'Inglesi: fu anche in Francia, per ottenere l'aiuto di quel re. Il 5 agosto 1305 W. fu preso a tradimento a Robroyston presso Glasgow; menato a Londra e processato come traditore, fu giustiziato.
Bibl.: Vite di W. di J. Moir (che curò per la Scottish Text Society il poema di Henry the Minstrel o Blind Harry, 1884-89), 1886, e di A. W. Murison, in Famous Scots Series, 1898.