WATSON, Sir William
Poeta, nato il 2 agosto 1858 a Burley-in-Wharfedale nel Yorkshire, e morto il 13 agosto 1935 nel Sussex; fu educato a Liverpool.
I suoi primi volumi ondeggiano tra varî influssi (di Keats e Tennyson in The Prince's Quest, 1880, suo primo libro, di Matthew Arnold nel poemetto Wordsworth's Grave, 1890, col quale divenne noto, ecc.); ma è soprattutto l'influso degli epigrammatisti e della dizione latina che lasciò un'impronta definitiva sul suo stile, che conferisce elegante chiarezza melodica a luoghi comuni: il W. ha illustrato le sue teorie sull'arte poetica in un saggio, Pencraft, alla luce del quale giova giudicare la sua vasta produzione (Epigrams, 1884, Lacrymae Musarum, 1893, Odes and other Poems, 1894, New Poems, 1909, A Hundred Poems, 1922, ecc.: varie raccolte: Collected Poems, 1902, Selected Poems, 1903, fino alla definitiva: The Poems of Sir W.W., 1936): produzione d'un marcato carattere letterario, d'un poeta che possedeva il mestiere delle lettere in grado forse uguale al Gray e al Landor.
Bibl.: C. Kernahan, Five more famous living Poets, 1928; D. MacCarthy, in The Sunday Times, 9 agosto 1936.