SIRMIA (serbocroato Srem; ted. Syrmien; ungh. Szerém; A. T., 77-78)
Regione della Iugoslavia che è limitata dalla Drava (a N.), il Danubio (a E.) e la Sava (a S.) e formia la parte più orientale della Mesopotamia croato-slavonica; amministrativamente essa fa ora parte dei tre banati della Sava, Drava e Dvina, si estende su una superficie di 6810 kmq. e conta circa 400 mila ab. Già fiorente al tempo dei Romani, occupata nel sec. XV dai Serbi in cerca di un rifugio per sottrarsi all'invasione dei Turchi, venne occupata da questi ultimi e malgrado la sua fertilità del tutto desolata; cacciati poi gl'invasori venne colonizzata da Croati, Tedeschi (specie Svevi), Magiari, Slovacchi, Ruteni e Cèchi. La regione consta di una piattaforma alluvionale (neogenica) per la massima parte sommersa sotto potenti strati di löss (probabilmente depositati nel periodo würmiano e nell'interglaciale precedente a questo), dal quale emergono, oltre ad alcune alture isolate nei pressi di Djakovo, Gradište, Mitrovica, le colline granitiche e scistose della Fruska Gora (metri 539), allungate da oriente a occidente presso la riva destra della Drava, le quali al disopra dei 400 metri hanno l'aspetto di montagne vecchie, assai demolite dall'erosione, dopo essere state soggette a molti piegamenti. La piattaforma lossica aumenta di spessore verso N. e forma una fascia lunga 150 km. e larga una ventina, la quale rivolge alla Drava e al Danubio una terrazza alta un'ottantina di metri, mentre invece a S. è per lo più ricoperta dalle alluvioni recenti della Sava, che nel suo corso inferiore, poco prima della confluenza nel Danubio, forma molti meandri e vasti acquitrini, rifugio d'innumerevoli uccelli acquatici. Il terreno è in genere molto fertile e si presta ottimamente alle colture di cereali (specie mais e frumento), che coprono circa i due terzi della superficie agraria, mentre il resto è riservato alla vite, ai frutteti (sulle colline), al lino (nelle zone umide) e soprattutto ai boschi di faggio (nella parte alta) e di quercie (in basso). Le precipitazioni (500-750 mm.) sono sufficienti ai bisogni dell'agricoltura, gl'inverni piuttosto freddi, le estati calde. La popolazione, abbastanza numerosa (densità media 70 ab. per kmq.), vive di preferenza in grossi villaggi, sedi di importanti mercati agricoli. La località più importante è Zemun, città di ponte presso la confluenza della Sava nel Danubio, vicino a Belgrado. È da ricordare anche Mitrovica, presso le rive della Sava, erede della romana Sirmium (v. sirmio) che diede il nome alla regione.