BARONI, Siro
Di origine mantovana, visse nel sec. XVIII e sembra che abbia operato solo nella città natale. Scarse sono le notizie, anche perché molte sue opere erano già perdute all'inizio del secolo scorso. In una cappella della chiesa cittadina di S. Ambrogio esisteva del B. un Cristo mostrato al popolo, opera perduta durante la distruzione del tempio avvenuta alla fine del Settecento. Nella basilica di S. Andrea in Mantova è ricordata dalle antiche guide come opera del B. una tavola con la Beata Vergine del Rosario, s. Camillo de Lellis, i ss. Crispino e Crispiniano, ora non più rintracciabile. Cosi non si conosce la sorte di un quadro, menzionato dalle fonti antiche come esistente presso la chiesa mantovana di S. Caterina, rappresentante la Vergine in trono col Bambino, s. Giuseppe, s. Luigi Gonzaga e l'Angelo custode. Tra le opere ancora superstiti ricordiamo: la tela, collocata nella chiesa cittadina di S. Barnaba, raffigurante la Morte di santa Giuliana Falconieri (del 1732, come risulta da documenti dell'archivio parrocchiale); il quadro, nella chiesa parrocchiale di Castelnuovo (Asola), rappresentante la Madonna tra i ss. Antonio ed Imerio,firmato e datato 1748; la tela, collocata nella parrocchiale di Acquanegra sul Chiese, raffigurante la Vergine tra i ss. Luigi Gonzaga, Carlo Borromeo, Vincenzo Ferreri e Francesco Saverio, firmata e datata 1751.
In queste opere il B. si rivela artista impersonale e mediocre, che in nessun modo risente della cultura rococò che a Mantova aveva come raffinato esponente G. Bazzani. Del B. - i cui meriti dovettero essere tuttavia riconosciuti dai contemporanei se egli venne accolto nel 1754 come socio nell'Accademia di Belle Arti di Mantova sorta da soli due anni - si può dire con il biografo Pasquale Coddé che "la sua maniera non esciva dalla mediocrità e piuttosto che facile era diligente".
Fonti e Bibl.: Mantova, Arch. della parrocchia di S. Barnaba, Memorie della chiesa e convento di S. Barnaba;Arch. di Stato di Mantova, fondo D'Arco,busta n. 45; P. Zani, Ene. metodica... delle belle arti, 1, 3, Parma 1820, p. 89; P. Coddé, Memorie biografiche,Mantova 1837, pp. II S.; C. D'Arco, Delle arti e degli artefici di Mantova..., I, Mantova 1857, p. 82; Inventario degli oggetti d'arte d'Italia, G.Matthiae, Provincia di Manrova,Roma 1935, pp. 63, 74; Mantova: la storia, le lettere, le arti, III, E.Marani-C. Perina, Le arti; U.Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, II, p. 519.