SIRONA
. Divinità femminile celtica. Non è menzionata dagli antichi scrittori, ma è attestata da iscrizioni, provenienti per la maggior parte dalla Gallia Belgica e dalla Gallia Renana, le quali mostrano che essa ebbe un culto assai esteso, statue e templi. È incerta l'etimologia del nome. Associata al dio celtico Apollo Granno, fu probabilmente, come questo, una divinità salutare, il cui culto era in rapporto a quello delle acque termali. È strano, tuttavia, che sui rari monumenti, nei quali si è creduto di poterla identificare, essa appaia con attributi di una dea della vegetazione: le ipotesi fatte per spiegare la difficoltà non sono completamente convincenti.
Bibl.: Ch. Robert, Sirona, in Rev. Celtique, IV (1880), pp. 138-144, 265-268; J. Blinkenberg, Grannus und Sirona, in Zeitschrift aachener Geschichtsverein, XIV (1892), pp. 1-15; A. Holder, Altkeltischer Sprachschatz, I, Lipsia 1896, pag. 1286; E. Esperandieu, Bas-reliefs de la Gaule romaine, VI, 4828, V, 4470, VI, 5102, VI, 5253, VII, 5317; Corpus Inscr. Lat., III, 5588; VI, 36; XIII, 4129, 4661, 5424, 6272, 6458, 3662, 4498, 7570, 6327, 6753, 3143, 582; M. Ihm, in Roscher, Lexikon der gr. u. röm., Mythologie, IV, coll. 952-57, s. v. Sirona; Keune, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III, i A, coll. 354-360.