sismologia
sismologìa [Comp. di sismo- e -logia] [GFS] Parte della geofisica che studia i meccanismi in virtù dei quali nella Terra si generano e si propagano le onde elastiche che danno luogo ai terremoti; da essa derivano la maggior parte delle informazioni attuali sulla struttura della Terra (v. Terra: Acquisizioni sismologiche strutturali: VI 208 b): v. sismologia. Può essere suddivisa nelle seguenti discipline: (a) s. osservativa, che è la parte di più antica tradizione (in partic., quella con metodi fisici risale ai primi decenni del 19° sec.) e che studia i caratteri fisici quantitativi dei terremoti, oggi da ritenersi coincidente con la sismometria; (b) s. fisica, che studia le modalità della trasmissione delle onde sismiche eccitate da un terremoto, soprattutto al fine di derivarne informazioni sulla struttura fisica della Terra; (c) s. geologica, volta all'interpretazione geologica delle origini, delle modalità e, soprattutto, degli effetti dei terremoti; (d) s. statistica, che studia la distribuzione sia geografica o topografica che temporale dei terremoti e dei loro parametri (magnitudo, ecc.), per procedere a una classificazione della sismicità delle varie zone e alla compilazione di carte di rischio sismico, tutto ciò anche allo scopo di fornire gli elementi indispensabili per la formulazione delle normative delle costruzioni in zone a rischio (→ sismicità); (e) s. strumentale, che s'occupa della progettazione e dell'uso di strumenti sismici (sismografi, sismometri e affini).