sistema bancario ombra
sistèma bancàrio ómbra locuz. sost. m. – (in ingl. shadow banking) con cui si indica il sistema di intermediazione creditizia costituito da entità che operano al di fuori dei circuiti regolamentati del sistema bancario. Gli intermediari sono società indipendenti (fondi comuni monetari, società di private equity, hedge funds, società finanziarie specializzate che forniscono garanzie sui crediti, imprese di assicurazione e di riassicurazione) oppure succursali o società controllate da istituzioni finanziarie e bancarie (come i veicoli fuori bilancio delle banche costituiti da special investment vehicle-SIV o da special purpose vehicle-SPV), che operano combinando la raccolta finanziaria, effettuata attraverso operazioni pronti contro termine a scadenza molto breve, con investimenti in titoli di finanza strutturata e non (v. ). Poiché la raccolta non avviene attraverso i depositi, il sistema bancario ombra non è sottoposto alle restrizioni imposte dalla regolamentazione e dalla vigilanza bancaria (e in particolare ai requisiti patrimoniali di garanzia richiesti dagli accordi di Basilea), con la conseguenza che le società e le entità che vi operano possono effettuare trasferimento di credito a condizioni di rischio più elevato del normale. Il sistema bancario ombra offre diversi vantaggi, soprattutto agli investitori istituzionali di maggiori dimensioni, in termini di diversificazione dei rischi e di alternative ai depositi bancari. Per esempio, un operatore finanziario che debba investire un elevato ammontare di liquidità per brevi periodi, non ha interesse a depositarlo in banca, perché non sarebbe coperto dall’assicurazione dei depositi: effettuando transazioni pronti contro termine può, invece, ottenere buoni rendimenti e, al tempo stesso, essere garantito dai titoli acquistati temporaneamente, utilizzabili inoltre a garanzia per ulteriori finanziamenti o come requisiti per operazioni sui derivati. Non essendo soggette ai limiti imposti dalla regolamentazione e dalla vigilanza bancaria, le attività di shadow banking rappresentano una minaccia potenziale per la stabilità del sistema finanziario. A causa delle strette interrelazioni con il sistema bancario ufficiale, infatti, i rischi assunti dagli intermediari del sistema bancario ombra possono originare fenomeni di che accrescono la probabilità di crisi sistemiche. La crescita del sistema bancario ombra è stata rapida ed è proseguita quasi senza interruzioni (se si esclude il 2008, anno in cui la crisi finanziaria ha assunto una dimensione internazionale dopo il fallimento della banca d’affari Lehman Brothers), passando da un valore delle transazioni complessivamente realizzate di 26 mila miliardi di dollari nel 2002 a quasi 67 mila miliardi di dollari nel 2011, pari al 111% del PIL mondiale (Financial stability board). Di questo ammontare il 35% viene generato negli Stati Uniti (ma era il 44% fino al 2007), il 33% nell’Unione Europea e il 13% nel Regno Unito.