Sistema introdotto in Toscana da Pietro Leopoldo nel 18° sec. per liberare il latifondo dal livello (forma di contratto agrario per il quale un concedente o livellante dava una terra in godimento a un ricevente o livellario, per un certo periodo di tempo, a determinate condizioni) mediante la costituzione di una classe di piccoli proprietari: fu proibito l’aumento dei canoni, facilitata l’affrancabilità, dichiarato sempre alienabile il livello, aboliti i diritti di prelazione e di retratto, attribuita al livellario la proprietà dei miglioramenti introdotti nel fondo.