SITALCE (Σιτάλκης)
Figlio di Tere, fratello di Sparadoco, fu re del tracico regno degli Odrisî nella seconda metà del sec.V (dal 440 circa al 424). Il suo regno, all'inizio della guerra del Peloponneso, si estendeva da Abdera e dall'alto corso dello Strimone fino all'Istro e al Mar Nero, sopra un territorio di circa 130.000 kmq. S. venne a contatto con i Greci l'anno 431, quando strinse con Atene un patto d'alleanza; due anni dopo, nel 429, per invito del generale ateniese Agnone, preparò una grande spedizione che avrebbe dovuto sommergere la Macedonia, accrescendo ad occidente il regno degli Odrisî e assicurando agli Ateniesi il sicuro possesso della Calcidica. L'esercito (150.000 uomini, al dir di Tucidide, dei quali un terzo cavalieri) scese lungo la valle dell'Assio: Idomene fu presa, la pianura fino a Pella devastata. I Tessali trepidavano; gli Ateniesi stessi, temendo di soccombere sotto l'orda da loro suscitata, non mandarono la loro flotta nella Calcidica, come era nei patti. Onde Sitalce, venendo a mancare di viveri e già incombendo l'inverno, venne a trattative con Perdicca di Macedonia e fece ritorno nel suo regno senza alcun acquisto territoriale.
Nel 424 intraprese una campagna contro i Triballi, nella quale trovò la morte.
Bibl.: A. Hoeck, Das Odrysenreich in Thrakien, in Hermes, XXVI (1891), p. 76 segg.; A. Solari, Sui dinasti degli Odrisi, Pisa 1912; A. Farrabino, Per Tere, Sparadoco e Sitalce Odrisi, in Bollettino di filol. class., 1911-12; id., Impero ateniese, Torino 1927, pp. 91 e 106 segg.; K. J. Beloch, Griechische Geschichte, II, i, Strasburgo 1914, p. 310 segg.; II, ii, p. 85; Schoch, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III A, col. 377 segg.; St. Casson, Macedonia, Thrace and Illyria, Oxford 1926, p. 194 segg.