Vedi SIVIGLIA dell'anno: 1966 - 1973
SIVIGLIA (v. vol. vii, pp. 361-362)
In località El Carambolo, appartenente oggi al comune di S. benché in area dell'antica Hispanis, è stato accertato, sul colle, l'insediamento di un villaggio della tarda Età del Bronzo. La località è diventata nota dalla scoperta fortuita (1958) di un ripostiglio di oreficerie.
Le osservazioni di carattere stratigrafico dimostrano che gli oggetti vi vennero nascosti molto più tardi forse quando l'insediamento era già stato abbandonato (Maluquer). Il ripostiglio è composto da ventun pezzi d'oreficeria (Museo Archeologico di S.) per un peso di quasi tre chili. Gli editori (Kukahn e Blanco) distinguono due gruppi. Il primo è composto da un pettorale, due bracciali e otto piastrine rettangolari. Tutti questi pezzi sono decorati da rosette e palline. Il secondo gruppo mostra un pettorale più piccolo, una collana con otto pendagli a sigillo, nonché otto piastrine.
Artisticamente gli oggetti rientrano nell'ambito dell'arte orientalizzante, ma con apporti tecnici e decorativi di arte indigena. Secondo il Blanco, essi sono "chiara mostra di cosa fosse l'oreficeria tartessica", databile verso il 6oo a. C.
Bibl.: J. de M. Carriazo, in Ill. London News, 31 gennaio 1959; id., in Archivo Hispalense, nn. 93-94, pp. 153 ss.; F. A. Blanco - E. Kukahn, in Archivo Español de Arqueología, XXXII, 1959, pp. 38 ss. (ivi le osservazioni stratigrafiche del Maluquer).
Museo Archeologico. - Il museo si trova nella sede attuale dal 1947. Comprende una sezione pre e protostorica con notevoli materiali delle necropoli di Carmona, tra i quali lastrine di avorio d'arte fenicia, una interessante sezione di sculture preromane provenienti dall'area della provincia di S. e una sezione d'arte romana. In massima parte i pezzi romani provengono dai diversi scavi di Italica. I più notevoli, oltre i ritratti imperiali, sono una statua di Venere e una di Diana, nonché la statua eroica forse di Traiano. Si aggiungano mosaici di differenti località, tra i quali i frammenti di un mosaico circense da Casariche (località della provincia di Siviglia). In attesa di sistemazione numerosi frammenti di sculture minori sono ancora depositati in magazzino insieme a notevoli mosaici da Italica, tra i quali un mosaico con thìasos marino e mosaici tombali della necropoli.
Collezioni private. - Tra le collezioni private la più notevole è quella della Contessa de Lebrija, costituita da pezzi provenienti da scavi di Italica. La collezione comprende qualche pezzo di scultura, una notevolissima collezione di mosaici, con capolavori come il mosaico di Pan e il mosaico di Ganimede, e notevoli pezzi di arti minori, specialmente di ceramica. Altra collezione di pezzi italicensi è la Collezione del Conte de Ibarra che conserva anch'essa bei mosaici.
L'Università possiede una piccola collezione didattica, bronzetti, ceramica romana, ecc., con pezzi di diverse provenienze, non sempre note.
Bibl.: C. Fernández-Chicarro, Museo Arqueológico Provincial de Sevilla, 1957. Mancano guide e cataloghi delle collezioni private. Per le collezioni Lebrija e Ibarra si trovano riferimenti in A. Garcìa y Bellido, Colonia Aelia Augusta Italica, Madrid 1960.