SKURATOV, Bel′skij, Grigorij Lukjanovič (Maljuta)
Appartenente al più stretto cerchio intimo dello zar moscovita Ivan IV il Terribile, sopravvive nella storia come una delle più esecrande creature dello zar, corruttore del principe Vladimiro Andreevič di Starica (al principio del 1569), cugino dello zar, e assassino del metropolita Filippo (dicembre 1569). Nel dicembre 1572, all'assedio del castello di Weissenstein, in Livonia, fu ferito mortalmente. Nella poesia popolare, S. viene opposto, come personificazione del male, alla luminosa figura del boiardo Nikita Romanovič Romanov, cognato dello zar. Boris Godunov sposò intorno al 1570 la figlia di Skuratov.
Bibl.: E. Lichač, in Russkij Biografičeskij Slovar′, 1904; E. Z. Baranov, Moskovskie legendy, I, Mosca 1928.