Vedi SKYLLIS dell'anno: 1966 - 1966
SKYLLIS (Σκύλλις)
Figura leggendaria di tuffatore al tempo della spedizione di Serse contro la Grecia, ricordato con nomi diversi da Erodoto (8,8: Σκυλλίης), da Pausania (10,19: Σκύλλις) e da Aischron, giambografo del IV sec. (Athen., 7, 296 e: Σκύλλος).
Alla tradizione di Pausania si ricollegano l'epigrammista Apollonida di Smirne di epoca augusteo-tiberiana (Anth. Pal., 9, 296) e Plinio (Nat. hist., xxxv, 139) che riferisce di una pittura di un Androbius (v. androbios), altrimenti ignoto, che aveva come soggetto Skyllis. Per le benemerenze che egli acquistò presso i Greci, avendo portato gravi danni alla flotta persiana con l'aiuto della figlia Hydne o Kyane, furono innalzate ad entrambi due statue a Delfi da parte degli Anfizioni. Il Klein riconosce arbitrariamente la statua della figlia di S. nella Venere dell'Esquilino.
Bibl.: Pfister, in Roscher, IV, 1909-15, c. 1073, s. v., n. 2; W. Klein, in Österr. Jahresh., X, 1907, p. 141 ss.