Zizek, Slavoj
Žižek, Slavoj. – Filosofo e psicoanalista sloveno (n. Lubiana 1949), insegna filosofia e psicoanalisi all'European graduate school in Svizzera; è stato visiting professor in diverse università degli Stati Uniti. La sua riflessione teorica, improntata in primo luogo a quella del filosofo e psicanalista francese Jacques Lacan, è incentrata sul costituirsi della soggettività nel periodo dell’idealismo classico (fra Kant ed Hegel). A partire dal primo decennio del 21° sec. Ž. ha accentuato la sua critica radicale della contemporaneità, tesa a evidenziare conflitti e contraddizioni attraverso i sintomi che emergono dall’immaginario, di cui la cultura della letteratura popolare e del cinema è il luogo privilegiato. In tale prospettiva egli ha sviluppato un interesse specifico per il cinema, al quale ha dedicato Gaze and voice as love objects (2004; trad. it. Dello sguardo e altri oggetti. Saggi su cinema e psicoanalisi, 2004), in cui studia il meccanismo complesso dello sguardo nel cinema (lo sguardo dell’autore, quello dello spettatore e lo sguardo muto degli oggetti), riconoscendo in esso il movimento stesso del desiderio. Secondo Ž. proprio il cinema ha costituito, nel Novecento, uno straordinario strumento di formazione del desiderio e al tempo stesso di disvelamento dei suoi meccanismi. Su tale sfondo teorico si collocano i molti lavori dedicati a singoli registi – per es., In his bold gaze my ruin is writ large (1992; trad. it. L’universo di Hitchcock, 2008), The fright of real tears, Kieslowski and the future, (2001; trad. it. Paura delle lacrime vere. Krzysztof Kieslowski fra teoria e post-teoria, 2010), The art of the ridiculous sublime. On David Lynch’s lost highway (2000; trad. it. Lynch. Il ridicolo sublime, 2011). Significativamente, nel film-documentario The pervert’s guide to cinema (2006) di S. Fiennes, incentrato su Ž., il filosofo riattraversa set e scene di alcuni dei film più famosi delle storia del cinema, al fine di rappresentare la capacità del cinema stesso di mostrare a suo modo i meccanismi del pensiero e del desiderio. Nell’ultimo decennio Ž. è intervenuto, suscitando vivaci dibattiti e critiche, su questioni politiche e sociali quali la guerra in Iraq (Iraq. The borrowed kettle, 2004; trad. it. 2004), la crisi del marxismo (First as tragedy, then as farce, 2009; trad. it. 2010), la crisi dei modelli di economia e di sviluppo tecnologico attuali (Living in the end times, 2010; trad. it. 2011). Ž. ha dedicato inoltre saggi al costituirsi della soggettività moderna nell’idealismo tedesco classico (Mythology, madness and laughter: subjectivity in German idealism, 2009), al futuro della teologia ‘paolina’ nella filosofia continentale contemporanea (Paul's new moment: continental philosophy and the future of christian theology, 2010) e al rapporto fra politica, religione e dialettica in Hegel (Hegel and the infinite: religion, politics, and dialectic, 2011). Insieme ad Alain Badiou è intervenuto sulla filosofia politica attuale, Philosophy in the present polity (2010).