SLESIA (XXXI, p. 949; App. II, 11, p. 843)
La regione storica della S., che anteriormente alla prima guerra mondiale apparteneva per la maggior parte alla Germania ed in piccola parte alla Polonia, è stata incorporata quasi totalmente da quest'ultima nel 1945. Alla Germania (Repubblica Democratica) è rimasta infatti solo la piccola zona di Hoyerswerda, a occidente della Nisa. Il territorio passato in tal modo, in due successive riprese, alla Polonia abbraccia un'area di 45.000 km2 (6.250.000 ab. nel 1946). Esso è organizzato attualmente nei voivodati di Wrocław (Breslavia; due voivodati distinti per la cittމ e per il resto del territorio), Opole (Oppeln), Katowice e in parte di quello di Zielona Góra (Grünberg). In seguito all'esodo della popolazione tedesca, la Polonia ha dovuto affrontare anzi tutto il ripopolamento della regione, nella quale sono stati fatti affluire i profughi dei territorî della Polonia orientale, incorporati dall'URSS alla fine della seconda guerra mondiale. Parecchie città, in seguito a questi spostamenti di popolazione, sono oggi meno abitate che nell'anteguerra; altre, invece, lo sono di più. Così Wrocław (Breslavia) ę scesa da 629.600 ab. nel 1939 a 401.400 nel 1958, Legnica (Liegnitz) da 83.700 a 58.900, Racibórz (Ratibor) da 50.000 a 29.100, Świdnica (Schweidnitz) da 39.000 a 34.800; in compenso, contemporaneamente, Zabrze (Hindenburg) è salita da 126.200 ab. a 181.200, Gliwice (Gleiwitz) da 117.200 a 174.700, Bytom (Beuthen) da 101.000 a 175.100, Wałbrzych (Waldenburg) da 64.100 a 110.900, Opole (Oppeln) da 53.000 a 56.600, Jelenia Góra (Hirschberg) da 35.300 a 47.300.
Nonostante il disagio derivante da così grandi mutamenti nell'assetto della popolazione, la S. ha comunque buone possibilità di ripresa grazie alla sua economia agricola (barbabietole, patate, cereali) e specialmente grazie alla sua industria carbonifera e siderurgica-metallurgica (Slesia meridionale). La regione possiede pure, nella zona nord-occidentale, giacimenti di lignite, mentre l'industria tessile è localizzata in varî luoghi. A Breslavia si trovano industrie chimiche, della birra e della carta. Koźle (Cosel) è un notevole porto fluviale sull'Oder, unito da un canale al distretto industriale dell'Alta Slesia.