Milosevic, Slobodan
Milošević, Slobodan. – Politico serbo (Pozarevac 1941 - L’Aia 2006), è stato tra i principali protagonisti delle guerre che si scatenarono nelle repubbliche della ex Iugoslavia tra il 1991 e il 1999. In gioventù dirigente della Lega dei comunisti, nel 1989 divenne presidente della Repubblica di Serbia, di cui guidò anche il Partito socialista. Fautore della riscoperta del nazionalismo serbo, non disposto a rinunciare al ruolo guida della Serbia nella Federazione iugoslava, nel 1991 entrò in guerra contro la Croazia, artefice di una politica altrettanto aggressiva ed egemonica; con l'allargarsi delle ostilità alla Bosnia ed Erzegovina (1992), sostenne militarmente i serbi bosniaci, responsabili di azioni particolarmente cruente ai danni della componente musulmana della popolazione bosniaca. Tra i firmatari degli accordi di pace di Dayton (1995) che misero fine al conflitto, rimasto saldamente al potere, nel luglio 1997 divenne presidente della Repubblica federale di Iugoslavia (Serbia e Montenegro). Nella seconda metà degli anni Novanta la politica nazionalista di M. condusse a un inasprimento delle tensioni in Kosovo, regione autonoma della Repubblica serba abitata da una schiacciante maggioranza albanese, e, dopo un tentativo negoziale fallito, all'attacco della NATO contro la Serbia, la cui capitale Belgrado venne a lungo bombardata. La sconfitta di M., che ritirò le sue truppe dal Kosovo, segnò la fine della sua supremazia politica. Sconfitto alle elezioni presidenziali del 2000, M. ha cercato di contestare il responso delle urne, ma la pressione incalzante della comunità internazionale e delle pacifiche e imponenti manifestazioni di piazza a Belgrado, lo hanno costretto all'uscita di scena. L’anno successivo viene arrestato e consegnato al Tribunale penale internazionale per l’ex Iugoslavia: alla sbarra all'Aia, nei Paesi Bassi, per crimini di guerra e contro l’umanità per gli eccidi, gli stupri e le deportazioni compiute dalle truppe serbe durante le guerre balcaniche, muore in cella prima della conclusione del processo.