slot-free
(slot free), loc. agg.le inv. Libero, privo di macchinette a gettoni.
• Peppone e don Camillo marciano uniti contro le slot-machine. Decisi a cacciar fuori dai loro circoli, Arci e Acli, le macchinette mangiasoldi, stanchi di vedere i loro iscritti bruciarsi la pensione, l’affitto in cerca di un poker, della serie fortunata che non arriva mai. Una scelta difficile, perché da quelle videolottery i circoli di sinistra o cattolici prendono i fondi che consentono di organizzare le iniziative. E così, nei luoghi divenuti slot free, sono tornati ad impazzare la briscola e il rock, le cene sociali e le sottoscrizioni per cercare di autofinanziarsi, sfidando la concorrenza. (Caterina Pasolini, Repubblica, 30 novembre 2012, p. 1, Prima pagina) • Un caso unico, a modo suo, è quello del piccolo comune di Anacapri, che dal primo gennaio scorso è il primo comune italiano totalmente slot free. La particolarità del territorio è venuta in aiuto alla giunta del sindaco Francesco Cerrotta. Il regolamento che stabilisce la distanza minima di «appena» 150 metri dai luoghi sensibili (scuole, associazioni, bancomat, centri sportivi e stabilimenti balneari) ha di fatto provocato la totale cancellazione di ogni slot dal territorio comunale. (Umberto Folena, Avvenire, 28 maggio 2016, p. 7) • «Un accordo ‒ insiste il presidente di Astro [Massimiliano Pucci] ‒ dove però c’è scritto che le norme locali devono consentire “un’equilibrata distribuzione del gioco sul territorio”. Niente zone slot free, quindi». (M[arco] Men[duni], Secolo XIX, 6 ottobre 2017, p. 9, Italia Mondo).
- Espressione inglese composta dalla loc. s.le f. slot(-machine) ‘macchinetta a gettoni’ e dall’agg. free ‘libero da, privo di’.