small cap
Società di modeste dimensioni quotata in borsa e con una ridotta capitalizzazione (valore di mercato delle azioni, pari al prodotto tra il numero di azioni in circolazione e il relativo prezzo corrente) e dunque con una minore liquidità.
Negli Stati Uniti rientrano in questa categoria società con capitalizzazione compresa tra 250 milioni e un miliardo di dollari (mentre quelle con una capitalizzazione inferiore a 250 milioni e a 50 milioni di dollari vengono definite rispettivamente microcap e nanocap).
In Italia, il range della capitalizzazione per le s. c. va dai 50 ai 250 milioni di euro. Dopo la fusione tra la Borsa Italiana e quella di Londra (➔ London Stock Exchange), divenuta operativa dal 1° giugno 2009, l’indice borsistico relativo alle s. c. è divenuto il FTSE Italia Small Cap (➔). I titoli quotati di tali imprese vengono negoziati in Italia sull’Alternative Investment Market Italia (➔ AIM), segmento dedicato alle piccole e medie imprese, che ha soppresso contestualmente il mercato Expandi. L’indice FTSE Italia Small Cap rappresenta circa il 4% dell’intera capitalizzazione della Borsa Italiana; esso non supera di norma l’1-2% di controvalore giornaliero totale e il 6% dei contratti totali di una seduta media. Fra i titoli di un certo rilievo presenti a fine 2011 compaiono Beghelli, Class Editori e Juventus F.C.