smalto
Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione che, come abbozzo epiteliale, si sviluppa dal margine libero della lamina dentaria dell’embrione e in un secondo tempo accoglie come in una campana la papilla del dente. È costituito da formazioni allungate (prismi dello s.) che si estendono dalla superficie esterna alla dentina, tenute insieme da una sostanza cementante; sia i prismi sia la sostanza interprismatica, sono formati di cristalli di idrossiapatite e, per il 3%, di materiale organico. La superficie esterna dello s. è ricoperta, solo all’epoca dell’eruzione del dente, da una cuticola (membrana dello s. o membrana adamantina). S. variegato (o fluorosi dentaria): alterazione dentaria dovuta all’assorbimento di alti quantitativi di fluoro e caratterizzata da macchie e striature, dal bianco latteo al bruno; i denti risultano più facilmente usurabili dalla masticazione, ma più resistenti alla carie.