smoothie
s. m. Frullato di frutta o verdure.
• «Pane, pancake e marmellata fatti in casa, frullati, smoothie, dolci ma anche hamburger di carne argentina e di tonno, verdure croccanti e piatti speciali per i bambini», racconta la proprietaria Caroline Denti. (Carlotta Niccolini, Corriere della sera, 5 giugno 2008, Cronaca di Milano, p. 19) • Chi va piano va sano e va lontano: l’estrattore più lento gira e più lento ‒ più saporito, più sano, più naturale ‒ estrae, più rende, meno scalda, meno ossida, meno ossigeno cattura. Ed ecco che ingurgitare le canoniche cinque porzioni quotidiane di frutta & verdura diventa un gioco da ragazzi, propugnano i fan del gadget. Mai li sentirai al bar o al ristorante ordinare un centrifugato e neppure uno smoothie ma sempre e solo un estratto di succo. (Laura Laurenzi, Repubblica, 7 novembre 2015, p. 46, RClub) • «Non a caso, esistono diverse varietà di matcha», svela Marco Bertona, assaggiatore di tè professionista e presidente dell’associazione ADeMaThè. «Ce n’è una più pregiata» spiega «dedicata alla cerimonia del tè e una “commerciale”, direi, per usi gastronomici, che si impiega per preparare gli smoothies, i dolci oppure il cappuccino». (Lorenza Castagneri, Secolo XIX, 4 febbraio 2016, p. 31, Xte Società).
- Dal s. ingl. smoothie ‘frappé’.
- Già attestato nella Stampa del 24 giugno 2003, Speciale Notti d’Estate, p. IX.