SNO
– Sigla dell’ingl. Sudbury neutrino observatory, esperimento per la rilevazione di neutrini attraverso la loro interazione con l’acqua pesante (D2O), avviato in Canada nel 1999 e conclusosi nel 2006. Si trattava di un rivelatore Čerenkov, la cui parte interna era costituita da 1000 tonnellate di acqua pesante onde osservare le interazioni dei neutrini solari non soltanto sull'idrogeno, ma anche sui nuclei del deuterio. I risultati delle misurazioni del 2001, che hanno utilizzato le reazioni di corrente carica di neutrino sul deuterio, e del 2002, mediante interazione con corrente neutra, hanno chiarito il problema dei neutrini solari, ossia il fatto che le misure del flusso di neutrini-elettrone solari che arrivano sulla Terra è minore di quanto previsto dai modelli di produzione che descrivono questo aspetto del Sole. Ciò avviene perché una frazione dei neutrini-elettrone prodotti dalla fornace solare si tramuta, durante il viaggio tra il Sole e la Terra, in un neutrino mu o tau (oscillazione del neutrino). Nel 2010 è stata osservata per la prima volta la trasformazione spontanea di un neutrino da muonico a tauonico (v. ).