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SOCCA

di Gabriella Aruch Scaravaglio - Enciclopedia Italiana (1936)
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SOCCA

Gabriella Aruch Scaravaglio

. Manto o paludamento di lino o lana. D'origine antichissima, e d'uso quasi esclusivamente femminile, la socca, portata sopra la sottana di cui era complemento necessario (secoli XI-XII), veniva fermata sulla spalla e lasciata aperta sino a terra per lasciar libero il braccio. Nei secoli XIII-XIV diviene ricchissimo manto di seta e di pelliccia, portato nel costume maschile quale veste di cerimonia ("sioca" o "crosina", mantello veneziano del sec. XIV; "soc, pallium, capa" nel costume francese del Trecento). In Italia verso la metà del '400 la socca assume fogge diverse a seconda delle località: a Milano (fine del sec. XV) diviene veste femminile simile alla gamurra, si trasforma poi in pelanda o in "veste cipriana"; mentre a Firenze (stessa epoca) in molti corredi troviamo segnata "zuba (giubba) seu soca"; la socca si differenzia tuttavia dalla gamurra per una maggiore semplicità di linea e di stoffe.

L'antichissima foggia della socca o "socha" quale manto o paludamento si ritrova poi nella "sbernia" cinquecentesca, specie di mantello drappeggiato e fermato sulla spalla.

Bibl.: C. Merkel, Come vestivano gli uomini del Decamerone, Roma 1898, p. 58; id., Tre corredi milanesi del '400, Roma 1893, p. 63; F. Malaguzzi-Valeri, La corte di Ludovico il Moro, Milano 1929, p. 209 segg.; E. Polidori Calamandrei, Le vesti delle donne fiorentine, Firenze 1924, p. 109; V. Gay, Glossaire archéologique, n. ed., II, Parigi 1929, p. 350; E. Viollet-le-Duc, Dictionnaire raisonné, IV, Parigi s. a., p. 329 segg.

Vedi anche
Foggia Comune della Puglia (di 505,9 km2 con 153.469 ab. nel 2008) capoluogo di provincia, a 76 m s.l.m. al centro del Tavoliere. Pur avendo svolto a lungo le funzioni tipiche della grande borgata rurale nei confronti di un territorio privo di ostacoli naturali e attraversato da vie di comunicazione su di essa ... Italia Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia, Svizzera, Austria, Slovenia). Come regione naturale, tra ... Firenze Comune della Toscana (102,4 km2 con 364.710 ab. nel 2008), capoluogo di provincia e della regione, situato a un’altezza media di 50 m s.l.m., all’estremità sud-orientale di un bacino intermontano, percorso dall’Arno, nel quale sorgono altre due importanti città: Prato e Pistoia. Il fiume, che divide ... Milano Comune della Lombardia (181,7 km2 con 1.299.633 ab. nel 2008), capoluogo di provincia e di regione. Seconda città in Italia, dopo Roma, per popolazione e con un’area metropolitana di oltre 3 milioni di abitanti, costituisce la massima concentrazione delle forme più moderne e dinamiche dell’economia del ...
Vocabolario
sòcca
socca sòcca s. f. [dal venez. ant. soca, der. dell’istriano suòkena, di origine slava (da cui anche, per tramite tedesco, il fr. souquenille, specie di palandrana)]. – Veste femminile del sec. 15°, poco ricca, aperta ai lati e davanti,...
sòccio
soccio sòccio s. m. [lat. sŏcius «compagno, socio»]. – 1. Chi prende il bestiame a soccida, soccidario. 2. tosc. a. Soccida: dare, pigliare a soccio. b. Il bestiame dato o preso a soccida.
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