social media monitoring
<së'ušl mìidië mònitëriṅ> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Metodologia di ricerca diffusa soprattutto nel marketing, il cui scopo è la raccolta e l’analisi degli scambi comunicativi tra utenti nei ; in sigla, SMM. Prevede l’uso di piattaforme specificamente progettate per lo scopo, proprietarie o , che sulla base di una specifica parola chiave – o un insieme di parole chiave o un’espressione con operatore booleano – raccolgono i messaggi ed effettuano misurazioni dell’attività online (quantità complessiva, distribuzione nei diversi social media, andamento rispetto al tempo). Una delle analisi tipiche di questa metodologia è la sentiment analysis (detta anche opinion mining), che definisce la polarità di un messaggio, positiva, neutra o negativa, sulla base delle informazioni acquisite e adotta tecniche appartenenti a diversi settori disciplinari: , , . Anche il recente sviluppo di motori di ricerca in tempo reale è conseguente all’utilizzo di molte delle tecniche usate nel SMM. La social media monitoring ha varie applicazioni in ambiti molto diversi, per es. nel reputation management, dove le parole chiave rappresentano brand, aziende, prodotti o servizi, o nel , per rilevare le reazioni degli utenti in rete relativamente a eventi di grande impatto per l’opinione pubblica. La pratica del monitoraggio dei messaggi attraverso piattaforme dedicate viene denominata ascolto della rete, una metafora che evidenzia l’eterogeneità delle pratiche di scrittura e condivisione dei messaggi tra i diversi social media, che si dipanano attraverso canali e servizi del web 2.0 piuttosto diversificati. L’ascolto delle opinioni spontaneamente pubblicate in rete consente di intercettare le nuove forme di linguaggio, abitudini, aspirazioni, preferenze, difficilmente individuabili dalle forme di ricerca tradizionali.