societa civile
società civile locuz. sost. f. – L’insieme di organizzazioni e associazioni che rappresentano il mondo del lavoro, ovvero i gruppi che condividono un medesimo interesse in determinati settori della società. Si tratta di una forma di aggregazione spontanea di cittadini in uno Stato; tutte le organizzazioni che lavorano con costanza a un cambiamento politico e sociale possono pertanto essere, di fatto, considerate parti influenti della società civile. Il ruolo specifico di questi organismi, nelle democrazie moderne, è legato al diritto fondamentale dei cittadini di formare associazioni allo scopo di perseguire finalità comuni, diventando essi stessi le principali strutture della società al di fuori degli organi governativi e della Pubblica amministrazione. Le persone si organizzano per vari scopi, per cui possono essere forme di s. c. le organizzazioni ambientali, quelle per la difesa dei diritti dell’uomo, ma anche i club e altre forme di associazionismo con fini di svago. In particolare, sono s. c. quelle tese al perseguimento di obiettivi di pubblica utilità lontano dalla vita politica, parallelamente a essa o anche al suo interno, con obiettivi, risorse e strategie che sempre più spesso passano da una sfera all’altra. Tenendo presente che le s. c. si sono differenziate negli anni e da Paese a Paese, è possibile riscontrare al loro interno tre settori di analisi principali che corrispondono agli aspetti più problematici della vita pubblica, dove, per l’appunto, la cittadinanza ha reagito alle politiche, ai governi, ai poteri forti con una veemenza più o meno organizzata e strutturata, ma con obiettivi e processi chiaramente individuabili: l’economia e il lavoro, le guerre, l’ambiente.