socioreligioso
(socio-religioso), agg. Che concerne l’influsso della religione nella società.
• L’eminenza dell’organizzatore di cultura [di Gabriele De Rosa] è, a sua volta, straordinaria: istituti di studi socio-religiosi non effimeri in Veneto e in Basilicata; costruzione dell’Università di Salerno, della quale fu rettore, nel campus di Fisciano; una lunga e operosa gestione delle prestigiose Edizioni di storia e letteratura fondate da don De Luca; l’Istituto Sturzo strutturato e portato a una consistenza di attività da tutti riconosciuta; collane editoriali a volte troppo generosamente concepite e realizzate, ma che hanno lasciato molti segni nei rispettivi campi di studio; un’attivissima docenza universitaria, guadagnata col primo concorso italiano di Storia contemporanea, nel 1958. (Giuseppe Galasso, Corriere della sera, 9 dicembre 2009, p. 43, Cultura) • Si tratta di corsi intensivi su tematiche socioreligiose. Quest’anno le lezioni saranno tenute dal teologo Vito Mancuso e il tema scelto sarà la teologia della natura. (Secolo XIX, 27 ottobre 2013, p. 28, Album Genova) • A Benares (ovvero Varanasi), è come se lungo il Gange si respirassero addosso due Indie. L’una, divisa in caste, con dominante maschilismo a freno di ogni sussulto di libera femminilità, resta radicata ad arcaiche tradizioni socioreligiose, con sottocaste d’impuro sangue a servile allestimento di roghi per cremazioni di rito, magari tra brulichio di ragazzini a gara nel fiume per raccattare denaro, dopotutto galeotto di sporche corruzioni, eterno mito di sopravvivenza. (Alberto Pesce, Giornale di Brescia, 4 giugno 2016, p. 43, Spettacoli).
- Composto dal confisso socio- aggiunto all’agg. religioso.
- Già attestato nell’Unità del 19 gennaio 1972, p. 1, Prima pagina (Fortebraccio).