(arabo Suquṭrā o Soqoṭrā) Isola dell’Oceano Indiano (3626 km2, comprese le isole minori adiacenti, con 42.842 ab. nel 2004), distante circa 200 km dal Capo Guardafui; fa parte della Repubblica dello Yemen. Centro principale è Hadibu. È costituita da un altopiano calcareo che culmina al centro nei picchi del Gebel Hajir (1503 m) ed è incisa da numerosi uidian; le coste sono in parte scoscese, in parte sabbiose; il clima è di tipo monsonico. La flora presenta interessanti tipi endemici: aloe, mirra, incenso, melograno. La popolazione è dedita all’agricoltura, alla pastorizia, alla pesca (della madreperla) e all’artigianato (ceramiche e tappeti).
Chiamata Dioscoridis Insula dai Romani, fu nell’antichità centro commerciale, dove s’incontravano mercanti arabi e indiani. Dal 10° sec., fu base d’operazione di pirati indiani. Nel 1507 la occuparono i Portoghesi di Tristão da Cunha e di Albuquerque, ritenendo che controllasse l’ingresso al Mar Rosso; dopo la conquista di Goa, i Portoghesi rinunciarono a tenerla (1511). Per lo più, S. dipese dall’uno o dall’altro dei sultanati della costa meridionale dell’Arabia. Nel 1886 divenne protettorato inglese sotto un governo indigeno. Compresa nel 1967 nella Repubblica popolare democratica dello Yemen, ne seguì le successive vicende politiche.