SÖDERMANLAND (A. T., 63-64)
Provincia svedese dello Svealand orientale, limitata a nord dai laghi Hjälmar e Mälar, a est e a sud bagnata dal Mar Baltico e a sud-ovest confinante con l'Ostergotland. Ha un'area di 8952 kmq. e una popolazione di 440.000 ab., 30 circa per kmq. Il territorio è costituito essenzialmente da gneiss, con qua e là della leptinite, del calcare e dei giacimenti di minerale di ferro. La topografia del Södermanland è caratterizzata da innumerevoli solchi diretti principalmente da NO. a SE. e da O. a E. e dalla eterogeneità delle rocce. La provincia è percorsa da numerose valli modellate dai ghiacciai e dirette da NO. a SE., e presenta anche zone depresse allungate riempite da terreni argillosi od occupate da laghi sbarrati da morene, i quali hanno contorni assai frastagliati e sono circondati da una ricca vegetazione di latifoglie. Tutto l'insieme conferisce al paesaggio una particolare fisionomia, assai suggestiva. I maggiori rilievi si trovano nella parte settentrionale della provincia e raggiungono appena un centinaio di metri. Il 65% quasi della superficîe è ricoperto da boschi, e vi sono frequenti torbiere e paludi. La superficie coltivata, il 30% della totale, è limitata alle argille delle pianure e alle depressioni interne; l'agricoltura con le industrie derivate occupa il 40% della popolazione. Una coltura relativamente estesa è quella del frumento e della segale: il frumento è coltivato specie intorno al lago Mälar, ma la produzione principale è quella del foraggio. Il Södermanland approvvigiona in gran parte la capitale. L'industria assorbe il 40% circa della popolazione; i suoi principali rami sono la metallurgia e l'industria del legno. Il 35% della popolazione abita nelle città; tra queste, oltre la parte di Stoccolma (con 190 mila ab.) che giace nel Södermanland e le sue città-giardino, le maggiori sono Eskilstuna (34.000 ab.), Sodertälje (14.500), Nyköping (12.000) e Katrineholm (8000).