soffio
Rumore, per lo più abnorme, riscontrabile all’auscultazione dell’apparato cardio-circolatorio e di quello respiratorio. Particolarmente importante, ai fini diagnostici, è la distinzione dei s. cardiaci che possono accompagnarsi o sostituirsi ai normali toni del cuore: la loro presenza, pur essendo spesso espressione di lesioni valvolari (s. organici), può essere anche indipendente da alterazioni cardiache (s. anorganici): s. di questo secondo tipo possono osservarsi, tra l’altro, in caso di anemia marcata (s. anemico), di febbre (s. febbrile), ecc. In base al loro rapporto con l’evoluzione del ciclo cardiaco, i s. sono distinti in sistolici, diastolici, presistolici; oppure, secondo il focolaio di auscultazione, in mitralici, tricuspidali, ecc. S. bronchiale: rumore patologico che si genera nell’albero bronchiale sotto gli atti respiratori in caso di pneumopatie, pleuriti, ecc. In ostetricia e ginecologia, molti s. sono fisiologici e di normale riscontro, come quelli prodotti dal passaggio del sangue nelle arterie dell’utero gravido (s. uterino) o nei vasi del cordone ombelicale (s. del funicolo).