SOFIA Paleologo, granduchessa di Mosca
Il granduca moscovita Ivan III Vasil′evič (1462-1505), dopo la morte della sua prima moglie, che apparteneva alla stirpe principesca di Tver, sposò la nipote di Costantino XII, ultimo imperatore di Bisanzio, Zoe, figlia del despota Tommaso di Morea. Zoe (nata nel 1448) era cresciuta a Roma, sotto la tutela del cardinale Bessarione, il quale sperò invano, col suo matrimonio con Ivan (1472), di favorire l'unione delle chiese. Di una influenza politica personale di Sofia, come essa si chiamò quale granduchessa, sul regno di Ivan III non si conosce nulla di positivo. Le nuove indagini respingono il concetto che fosse Sofia a introdurre e a far trionfare in Russia le pretese dello zarismo. L'idea che il granduca potesse chiamarsi zar era già sorta nel primo quarantennio del sec. XV, in considerazione della posizione del granduca verso gli altri duchi e i khān tatari. È indubitato però che le pretese dì Mosca, quale terza Roma, all'eredità ideale di Bisanzio si accentuarono specialmente dopo il matrimonio del granduca con la principessa bizantina.
Bibl.: M. Kločkov, Sofija Paleolog (Sofija Fominična), in Russkij Biografičeskij Slovar′ (1909); H. Schaeder, Moskau, das dritte Rom, in Osteuropäische Studien (ed. R. Salomon), I, Amburgo 1929.