Vedi SOFIANA dell'anno: 1966 - 1997
SOFIANA
È il nome dato ad una contrada situata a circa 6 km a S della villa del Casale di Piazza Armerina (v.). I bolli laterizi rinvenuti recano la scritta fil[o]sof, indicando, com'è l'uso nella Sicilia romana, il praedium Philosophianum. Nell'Itin. Anton. è indicata nella stessa zona una statio Philosophiana.
Gli scavi hanno messo in luce un impianto termale la cui forma primitiva, risalente all'età di Tiberio, ha subìto diverse modifiche nella pianta fino al IV sec. d. C. Intorno a questo impianto sono state scavate diverse abitazioni le cui strutture si sovrappongono dalla fine del IV sec. d. C., fino all'età di Federico II Hohenstaufen. Si tratta di una minima parte della statio.
Al limite SO dell'area abitata, su una collinetta, è stata messa in luce una basilica a tre navate, con abside centrale e protiro.
Sono state finora identificate quattro necropoli, di cui una intorno alla basilica, e tutte e quattro sono state parzialmente scavate. La necropoli settentrionale e parte di quella orientale appartengono ai primi tre secoli dell'Impero. Il resto appartiene ai periodi successivi. Alla semplicità delle prime, quella della basilica e la necropoli occidentale e parte di quella orientale oppongono una vasta diversità di tipi sepolcrali e una ricchezza di corredi sorprendente per la Sicilia del V-X secolo.
Lo scavo ha rivelato le rassomiglianze di strutture murarie e di documenti di vita tra la villa di Casale e la terza statio sulla via tra Catania ed Agrigento.
Bibl.: P. Griffo, Bilancio di cinque anni di scavo nelle Provincie di Agrigento e Caltanissetta, Agrigento 1955, pp. 33-38; D. Adamesteanu, I primi documenti paleocristiani della Sicilia centro-meridionale, in Rend. Lincei, X, 1955, pp. 569-571; id., Due problemi topografici del retroterra gelese: Phalagorion - stazioni itinerari e bolli laterizî, ibid., X, 1955, pp. 199-210; id., Vaso figurato dal retroterra di Gela, in Boll. d'Arte, II, 1956, pp. 158-161.