• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Gubajdulina, Sofija Asgatovna

di Marta Tedeschini Lalli - Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)
  • Condividi

Gubajdulina, Sofija Asgatovna

Marta Tedeschini Lalli

Compositrice russa, nata a Čistopol´ (Repubblica dei Tatari) il 24 ottobre 1931. Ha compiuto gli studi di piano e composizione al conservatorio di Kazan´, perfezionandosi successivamente con N.I. Pejko e V.Ja. Šebalin a Mosca, dove ha vissuto fino al 1992 per poi trasferirsi in Germania. Accanto a una personale appropriazione delle tecniche compositive del Novecento, la G. ha costruito la propria musica su una fitta rete di riferimenti culturali, derivati dalle radici tatare della sua famiglia, dalla consuetudine con strumenti popolari e rituali di diverse tradizioni asiatiche, russe e caucasiche, dalla frequentazione con alcune espressioni della letteratura e dell'arte occidentale (Th.S. Eliot in particolare). Elemento determinante nella produzione della G. è la dimensione religiosa, fondata in larga misura sulla filosofia di N. Berdjaev e accompagnata da una radicata convinzione circa le proprietà mistiche della musica. Nel 1975 ha fondato con altri musicisti il gruppo di improvvisazione Astreja, poi riavviato nel 1992 ad Amburgo dopo un periodo di inattività.

Come molti compositori sovietici della sua generazione, ha incontrato non poche difficoltà per le direttive estetiche e ideologiche degli organismi culturali ufficiali. La marcata originalità della sua musica non corrispondeva infatti agli ideali di immediata espressività, creandole ostacoli diversi, dal ritardo nella pubblicazione dei lavori al divieto di esecuzione pubblica. Compositrice free lance, non stipendiata da un conservatorio né da altre istituzioni culturali, la G. ha vissuto per molti anni scrivendo musica per film. Il suo lavoro è stato tuttavia agevolato negli anni Sessanta e Settanta dal sostegno di molti esecutori e compositori, da D. Šostakovič a G. Kremer, al quale ha dedicato il Concerto per violino Offertorium (1980-86), sul tema dell'Offerta musicale di Bach, e Impromptu (1997), composto in occasione del secondo centenario della nascita di Schubert. A partire dai primi anni Ottanta, la sua notorietà si è rapidamente accresciuta, prima in Occidente poi anche in patria, fino a farne negli anni Novanta uno degli esponenti più autorevoli del panorama musicale internazionale. Ha ricevuto commissioni da importanti istituzioni musicali di tutto il mondo; in Italia, il Festival Settembre Musica di Torino le ha dedicato la sezione monografica dell'edizione 1991.

Il carattere dei lavori della G. ha mantenuto una marcata unitarietà lungo la sua parabola artistica, pur attraversando sensibili evoluzioni della tecnica compositiva. Ricordiamo fra gli altri Vivente-non vivente (1970; l'unico brano per strumenti elettronici); Stupeni (Gradini, 1972; primo premio al Concorso internazionale di composizione di Roma nel 1975); Sem´ slov (Le sette parole, 1982, per violoncello, bajan e archi, che cita i Sieben Worte di H. Schütz); la sinfonia Stimmen... Verstummen... (1986; uno dei dodici movimenti è eseguito dal solo direttore che scandisce il silenzio secondo le proporzioni della sezione aurea); il già citato Concerto per violino Offertorium, che, come quello per viola (1996), fa parte di un ciclo di Concerti per strumento solo e orchestra; gli 'omaggi letterari' Hommage à Marina Cvetaeva (1984) e Hommage à T. S. Eliot (1987).

bibliografia

Gubajdulina, a cura di E. Restagno, Torino 1991; D. Redepenning, Sofija Gubajdulina, in Komponisten der Gegenwart, hrsg. H.-W. Heister, W.-W. Sparrer, München 1992.

Vedi anche
Bartók, Béla Bartók ‹bå´rtook›, Béla. - Musicista ungherese (Nagyszentmiklós 1881 - New York 1945). Il linguaggio di Bartok, Bela si fonda su un originale rapporto fra la tradizione colta e i canti popolari che raccolse in Ungheria; successivamente egli spinse la sua arte verso conquiste più personali, diventando ... Hindemith, Paul Hindemith ‹hìndëmit›, Paul. - Musicista tedesco (Hanau 1895 - Francoforte sul Meno 1963). Compositore, direttore d'orchestra e teorico della musica, la sua forte personalità è a tutt'oggi uno dei pilastri della musica contemporanea. Vicino all'espressionismo, maturò negli anni Venti del Novecento l'ideale ... Čajkovskij, Pëtr Il´ič Musicista russo (Votkinsk 1840 - San Pietroburgo 1893). Compositore geniale e versatile, tra le sue opere più celebri spiccano Eugenio Oneghin (1879) e La Dama di picche (1890). Assai importante è la produzione che dedicò al balletto, di cui C̆. è considerato, sotto l'aspetto musicale, uno dei padri. ... Johann Sebastian Bach Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per lo stile legato alla tradizione polifonica del Rinascimento, e solo nei primi anni dell'Ottocento, grazie ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Musica
Tag
  • MARINA CVETAEVA
  • REPUBBLICA
  • GERMANIA
  • AMBURGO
  • VIOLINO
Altri risultati per Gubajdulina, Sofija Asgatovna
  • Gubajdulina, Sofija Asgatovna
    Enciclopedia on line
    Compositrice russa (n. Čistopol´ 1931). Esponente tra i più autorevoli del panorama musicale internazionale, alla base della sua musica, oltre che una personale appropriazione delle tecniche compositive del Novecento, vi è una fitta rete di riferimenti culturali, derivati dalle radici culturali tatare, ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali