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ANGUISSOLA, Sofonisba

di Mario Salmi - Enciclopedia Italiana (1929)
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ANGUISSOLA, Sofonisba

Mario Salmi

Pittrice, nata a Cremona intorno al 1528 da Amilcare e da Bianca Ponzoni, fu educata alla pittura da Bernardino Campi (1546-50) e quindi da Bernardino Gatti detto il Soiaro. Poco dopo la metà del Cinquecento aveva rinomanza anche nel mondo degli artisti (Fr. Salviati, Michelangelo e Vasari), tanto che nel 1559 fu invitata a recarsi in Ispagna. Vi andò l'anno seguente, accolta con onori alla corte di Filippo II, e vi esercitò soprattutto l'arte del ritratto, per la quale già in patria aveva dimostrato specialissime attitudini. Nel 1580 la troviamo a Palermo, moglie di Don Fabrizio Moncada che aveva sposato durante il soggiorno spagnolo; poi (1585) a Genova moglie in seconde nozze di Orazio Lomellino. Sembra che nel 1585 diventasse cieca. Tornò più tardi a Palermo, dove la vide a novantasei anni Antonio Van Dyck che la ritrasse in un disegno (del 12 luglio 1624), ora presso il duca di Devonshire a Chatsworth, attorno al quale scrisse parole di calda ammirazione per la vegliarda, definendola pittrice de natura et miraculosa. A Palermo l'A. morì, e in S. Giorgio dei Genovesi, dove fu seppellita, il Lomellini le dedicò l'anno 1632 una pietra tombale. Attraverso l'educazione eclettica del Campi la pittrice sentì sobriamente l'influsso della scuola di Raffaello e del Parmigianino; per mezzo del Soiaro, l'arte dolcemente sensuale del Correggio, tendenze riflesse in qualche raro quadretto religioso del primo tempo (Pietà di Brera a Milano; Sacra Famiglia nell'Accademia Carrara di Bergamo). Ma l'A. fu principalmente ritrattista, come fu detto, manifestando per tempo tale sua inclinazione (ritratto della sorella Elena nella raccolta Yarborough a Londra, 1551; autoritratto a Vienna, 1554; ritratto del padre, del fratello Asdrubale e dello sorella Minerva nella raccolta Hage a Nivaagaard in Danimarca, nel 1555 e delle tre sorelle che giuocano a scacchi nella galleria Raczynski a Poznań, veduti i due ultimi a Cremona dal Vasari del 1568). In questa sua attività dimostra solida fattura e spontaneità considerevoli, subendo il preponderante influsso dei Veneti, sull'esempio dí Giulio Campi, non disgiunto da risonanze dei maggiori maestri emiliani. In Spagna invece, a contatto coi grandi artisti che vi operavano, modificò alquanto il suo stile, come ad esempio nel ritratto di frate della collezione Cook a Richmond, già attribuito allo Zurbarán. (V. tav. LXXVIII).

Amilcare Anguissola ebbe, dopo Sofonisba, altre cinque figliuole che si diedero all'arte o alle lettere, ma in modo alquanto dilettantesco: Elena, allieva con la sorella maggiore di B. Campi, che finì monaca nel monastero di S. Vincenzo a Mantova (vivente ancora nel 1584); Lucia, anch'essa pittrice, che apprese l'arte da Sofonisba e morì giovane nel 1565; Minerva, che fu letterata; Europa, pure pittrice, sposatasi al cremonese Carlo Schinchinello; Annamaria, ritrattista vissuta lungamente in patria, moglie di Giacomo Sommi.

Bibl.: A. Campo, Cremona Illustrata, Cremona 1585; H. Posse, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, I, Lipsia 1907; N. T[archiani], in Il ritratto italiano, Bergamo 1927 (con accurata bibliografia).

Vedi anche
Carrièra, Rosalba Pittrice (Venezia 1675 - ivi 1757). Allieva di G. A. Lazzari, poi di G. Diamantini e di A. Balestra, risentì anche l'influenza di G. A. Pellegrini e della pittura francese contemporanea. Nel 1705 fu ammessa nell'Accademia di s. Luca; nel 1720 nell'Accademia di Parigi. Ottima ritrattista, predilesse la ... Rèni, Guido Pittore (Bologna 1575 - ivi 1642). Tra i maggiori artisti del tempo, molto apprezzato dai contemporanei, operò a Roma, a Napoli ma soprattutto nella sua città natale. Vicino al classicismo carraccesco seppe darne un'interpretazione personale e controllata, che al di là dello studio dei classici lascia ... Van Dyck, Antoon Pittore (Anversa 1599 - Londra 1641). Figlio di un ricco mercante, a dieci anni entrò nella bottega del pittore H. van Baelen, e già a diciassette anni aveva un suo studio. Risalgono a questo primo periodo opere come la serie di Apostoli a mezza figura (conservati in varî musei) che, per l'uso della ... Lòtto, Lorenzo Pittore (Venezia 1480 circa - Loreto 1556 o 1557). Tra le massime espressioni del Rinascimento settentrionale nella sua fase matura, fu attivo inizialmente nel Veneto e, in seguito, soprattutto a Bergamo e nelle Marche. La sua produzione giovanile attesta le sue radici nella tradizione veneta, ma seppe ...
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  • Anguissòla, Sofonisba
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    Pittrice (Cremona 1531 circa - Palermo 1625). Allieva di Bernardino Campi e quindi di Bernardino Gatti, divenne in breve celeberrima; fu in Spagna (dal 1560) alla corte di Filippo II; sposatasi (1571) a F. Moncada, fratello del viceré di Sicilia, si trasferì poi a Palermo (1580 circa), e in seguito ...
  • ANGUISSOLA, Sofonisba
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 3 (1961)
    ANGUISSOLA (Angussola, Anguisciola), Sofonisba Angiola Maria Romanini Nacque a Cremona dal nobile Amilcare, amatore d'arte, dilettante di disegno, appartenente a un ramo cremonese dell'originario ceppo piacentino degli Anguissola, e da Bianca Ponzone, da lui sposata in seconde nozze nel 1530 circa. ...
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