Soga
Antico clan giapponese, discendente dal leggendario imperatore Kogen e dallo statista (figura semieroica) Takenouchi no Sukune, epigono di questi. In epoca protostorica (fino al 7° sec., ma già a partire dal 5°) i S. esercitarono una forte influenza sulla corte di Yamato e riuscirono, grazie a un’abile politica matrimoniale, a instaurare stretti legami di parentela con la famiglia imperiale. I S. mantevano contatti con il continente e diedero grande impulso alla diffusione del buddhismo, penetrato in Giappone nel 538 o 552, favorendo l’inserimento della nuova religione nell’ambito politico-statale. In ciò furono osteggiati da clan rivali, come i Mononobe e i Nakatomi, ma furono appoggiati dal principe Shotoku Taishi, reggente imperiale, che attraverso la nuova religione sembra intendesse anche favorire una trasformazione dello Stato secondo il modello accentrato e burocratico della Cina. Il clan dei S. decadde nel 7° sec., quando Nakatomi no Kamatari, in accordo con il principe Naka no Oe, fece assassinare Soga no Iruka (m. 645), che assieme al padre Emishi macchinava per controllare la successione imperiale. Emishi (587-645) si suicidò il giorno dopo e il clan si dissolse.