soggiogare
In due esempi vale " sovrastare ", " esser posto al di sopra " di altro.
In Pg XII 101 è riferito alla chiesa di San Miniato al Monte, che domina la città di Firenze dall'alto, dalla parte del ponte: la chiesa che soggioga / la ben guidata sopra Rubaconte; in Pd XII 54 ricorre nella descrizione dello scudo araldico dei re di Castiglia, nel quale s'inquartano due leoni e due torri, in modo tale che in una metà dello scudo il leone è sovrastato dalla torre, mentre nell'altra metà la sovrasta: [il] grande scudo / in che soggiace il leone e soggioga, " in quo scuto leo est superior et inferior " (Benvenuto).
Vale " assoggettare ", " ridurre in potere proprio ", in Pg XVIII 101 Cesare, per soggiogare Ilerda, / punse Marsilia.