soggiornare
In senso proprio vale " trattenersi " per un periodo di tempo più o meno lungo in uno stesso luogo: Cv IV XIII 11 Quanta paura è quella di colui che appo sé sente ricchezza, in camminando, in soggiornando, non pur vegliando ma dormendo, non pur di perdere l'avere ma la persona per l'avere!
Estensivamente, indica l'eterno " risiedere " di Dio nell'alto dell'Empireo: la milizia angelica nel gran fior discendeva che s'addorna / di tante foglie, e quindi risaliva / là dove 'l süo amor sempre soggiorna (Pd XXXI 12); ed è possibile, osserva il Mattalia, che nel verbo, per il suo stesso etimo, sia un implicito richiamo all'idea della luce divina, analogamente a quanto avviene in Pg XII 84 pensa che questo dì mai non raggiorna, o in XXX 103 Voi vigilate ne l'etterno die.
Ha valore figurato in Rime CVI 34 lieta va e soggiorna, / lietamente ovra suo gran vassallaggio, dov'è riferito all'ipostasi di Virtù che si pone a servizio dell'anima dell'uomo.