soglia
Valore minimo (detto anche valore di s. o valore s.) che una determinata grandezza deve raggiungere perché si produca un certo fenomeno (detto fenomeno a s.). ● Nella psicologia sperimentale, s. della coscienza, la minima quantità di eccitazione necessaria per produrre una percezione; tale quantità è più esattamente chiamata s. assoluta della coscienza, mentre col termine di s. differenziale si indica la più piccola differenza, nella grandezza dell’eccitazione, sufficiente a provocare due percezioni distinte. ● In fisiologia e fisiopatologia, s. di eccitabilità nervosa, l’intensità minima che uno stimolo (tattile, termico, gustativo, ecc.) deve raggiungere per produrre un eccitamento: s. della percezione olfattiva; in partic., s. di udibilità, l’intensità energetica minima che un suono deve avere per produrre una sensazione acustica: tale intensità, a parità di altre condizioni, è in funzione della frequenza delle vibrazioni. S. del dolore, limite superiore della capacità di audizione, al cui livello le sensazioni acustiche sono sostituite da sensazioni dolorose (➔ audiogramma). S. di eliminazione renale, il valore minimo di concentrazione ematica che determinate sostanze (tipicamente il glucosio) devono raggiungere per superare la barriera renale ed essere eliminate con le urine; tale valore è soggetto a notevoli variazioni a seconda dei diversi individui, dell’età, delle condizioni del rene, ecc.