SOLI (Σόλοι, ma in età cristiana più spesso Σολία, Σῶλοι, ecc., Soli)
Antica città presso la costa settentrionale dell'Isola di Cipro, e precisamente verso il fondo dell'ampia baia che si apre nel lato occidentale dell'isola a sud del Capo Crommiaco; nel secolo VII a. C. sotto il dominio assiro, e nominata già nelle liste di Asarhaddon (680-669 a. C.) e Assurbanipal (669-626) sotto il nome di Sillu, la tradizione greca ne riferisce la fondazione a coloni attici sotto la guida di Falero e Acamante. Ubicata dapprima, sotto il nome di Epea (Αἰπεία), in luogo scosceso e inaccessibile, sarebbe stata trasportata in pianura verso il 580 a. C. per consiglio di Solone, durante il suo viaggio a Cipro, al re Filocipro, il cui figlio, Aristocipro, sarebbe caduto combattendo contro i Persiani nella battaglia di Salamina di Cipro nel 498 a. C. In tale epoca dunque Soli appare accanto a Salamina come una delle roccheforti della resistenza ai Persiani, il cui assedio sostenne per ben 5 mesi: notizie storiche e iscrizioni confermano il carattere greco della città anche posteriormente; nel sec. IV conosciamo il nome di un re Stasia, e del suo figlio Stasicrate o Pasicrate; l'ultimo suo re fu Eunosto marito di Irene, figlia dell'etera Taide e genero di Tolomeo I Sotere, che mantenne l'indipendenza della città fino verso il principio del sec. III a. C.
Scarse rovine della città si conservano presso le odierne località di Karavostásis e di Holades.
Bibl.: R. Oberhummer, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III A, col. 938 segg. Sugli scavi recenti, v. Gjerstad e A. Westholm, in Corolla Archaeol. principi... Gustavo Adolpho dedicata, Lund 1932, p. 172 segg.