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SOLIFUGI

di Raffaele ISSEL - Enciclopedia Italiana (1936)
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SOLIFUGI (lat. scient., Solifugae o Solpugae; fr. Solifuges; ted Walzenspinnen)

Raffaele ISSEL

Ordine di Aracnidi Lipocteni tracheati, che si distingue nettamente dagli altri ordini della classe per la presenza di due segmenti liberi nel cefalotorace, per l'addome sessile, ovoidale-allungato e segmentato, per i grossissimi cheliceri a pinza, per i palpi conformati a mo' di zampe, nonché per un paio di particolari appendici a martello, di funzione ignota, sporgenti dalla superficie ventrale dei primi articoli nell'ultimo paio di zampe e denominati malleole o racchette. Oltre a questi caratteri fondamentali, noteremo un paio di occhi al margine frontale del cefalotorace e i peli, in parte assai lunghi, che rivestono il tronco e gli arti. La lunghezza dell'adulto varia da 1 cm. circa a un massimo di ben 10 cm. I Solifugi sono proprî delle regioni desertiche e delle steppe; vivono nascosti durante il giorno, spesso entro tane scavate nella sabbia e vanno a caccia di notte, catturando insetti, talvolta piccole lucertole, ecc. Contro la tradizione popolare, è sperimentalmente dimostrato che le morsicature di questi aracnidi non sono temibili, mancando ghiandole velenifere.

Sistematica: 1ª famiglia, Galeodidae, a stigmi protetti da lamine; rappresentata in Europa dai generi Galeodes e Paragalaleodes e diffusa anche in parte dell'Asia occidentale e dell'Africa settentrionale; es., Galeodes araneoides Pall.; 2ª famiglia, Sapugidae, a stigmi non protetti; con parecchi generi in Africa, in Asia nelle Americhe; Gluvia dorsalis (Latr.) vive nella Spagna; 3ª famiglia, Hexisopondidae, propria dell'Africa orientale, a tronco assai tozzo e zampe brevi. Es.: Chelypus macronrx (Hewitt), Angola e Rhodesia.

Vedi anche
Galeodidi Famiglia di Aracnidi Solifugi diffusi dall’Africa settentr. al sud-ovest dell’Asia. Comprende le specie più grandi di Solifugi. Hanno stigmi dell’addome coperti da una placca a margine dentato; 4° paio di zampe con tarso triarticolato. Aracnidi Classe di Artropodi Chelicerati di cui i più comuni rappresentanti sono i Ragni, gli Scorpioni, gli Acari. Hanno corpo diviso in una porzione anteriore (cefalotorace o prosoma) di 6 segmenti e una posteriore (opistosoma o addome) con 6-13 segmenti, con tendenza alla fusione di più metameri: nei Solifugi ... Scorpioni Ordine di Aracnidi che vivono per lo più nei luoghi aridi e desertici delle regioni tropicali e subtropicali, meno in quelle temperate: hanno corpo diviso in un prosoma, rivestito da uno scudo dorsale, e un addome suddiviso in un largo mesosoma e un lungo metasoma (la coda), il cui ultimo segmento è ... cefalotorace Regione anteriore del corpo di alcuni Artropodi (Aracnidi e Crostacei superiori); è detto anche capotorace. Negli Aracnidi (dove è anche detto prosoma) risulta formato dalla fusione di 6 segmenti; nei Crostacei di 13 segmenti.
Altri risultati per SOLIFUGI
  • Solifugi
    Enciclopedia on line
    (o Solpugidi) Ordine di Chelicerati Aracnidi tracheati comprendenti circa 900 specie riunite in 10 famiglie; una specie di Solpuga (v. fig.), presente a Lampedusa, è l’unico S. della fauna italiana. Lunghi 1-10 cm, hanno due segmenti liberi nel cefalotorace; addome sessile, ovoidale, segmentato; cheliceri ...
Vocabolario
solìfugi
solifugi solìfugi s. m. pl. [lat. scient. Solifugae, dal lat. tardo solifŭga, propr. «che fugge il sole» ma ritenuto un’alterazione pop. di salpūga o solpūga o solipūga, nome di una formica o di un ragno velenosi, voce di etimo oscuro sulla...
solpùgidi
solpugidi solpùgidi s. m. pl. [lat. scient. Solpugida, dal nome del genere Solpuga; per il problema etimologico, v. solifugi]. – In zoologia, ordine di aracnidi, sinon. di solifugi.
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