sollevare
Col valore proprio di " alzare ", in If XXXIII 1 La bocca sollevò dal fiero pasto / quel peccator (" staccò ", D'Ovidio, Nuovi studii danteschi. Ugolino. Pier della Vigna. I simoniaci, Milano 1907, 19).
Ancora per " alzare ", " scostare ", ma in tutt'altro contesto, in Fiore CCXXIX 8 venni la coverta sollevando (ha ormai compimento l'itinerario sessuale di Amante).
Col valore figurato di " esaltare ", " innalzare a dignità e benefici ", è assunto nella sdegnosa requisitoria contro i papi simoniaci, la cui avarizia il mondo attrista, / calcando i buoni e sollevando i pravi (If XIX 105).