SOLOGNE (A. T., 32-33-34)
Regione della Francia che occupa una superficie di circa 4800 kmq. ed è compresa nei dipartimenti dello Cher, del Loir-et-Cher e del Loiret. Il vasto territorio si stende sulla sinistra della Loira, al cui bacino appartiene per intero, e occupa tutta la regione limitata a N. dall'arco formato dalla Loira tra Cosne e Chaumont, a S. dai corsi dello Cher e della Sauldre. Nettamente distinta dalle regioni circostanti per la natura del suolo e per l'aspetto del paesaggio, la vasta pianura della Sologne risulta costituita da sabbie miste a silice o ad argilla, coperte da una coltre di alluvioni provenienti dal Massiccio Centrale. Monotono ne è l'aspetto per l'uniformità del suolo, la cui altezza non supera i 120 m. a E. e declina quasi insensibilmente verso O. I corsi d'acqua, confluenti tutti alla Loira o direttamente, o per mezzo di affluenti, divagavano con lento corso nell'altipiano, in valli appena delineate, e hanno l'aspetto, specie nella regione (Sologne Humide) dove prevalgono le argille, più di una successione di stagni e laghetti che di fiumi.
Nonostante grandiose opere di prosciugamento, numerosissimi sono gli acquitrini che coprono ancora poco meno di 500 kmq. (1200 kmq. nella metà del sec. XIX); vaste aree un tempo coperte da stagni sono oggi in parte occupate da boschi di pini (foreste di Gros Bois, di Bruadau), in parte sottoposte a colture (patate, grano saraceno). Notevole importanza ha l'allevamento del bestiame (bovini, ovini e specialmente pollame), ma base dell'economia rimane lo sfruttamento dei boschi.
Scarsa è tuttora la popolazione, la cui densità si aggira sui 30 ab. per kmq.; mancano grandi centri urbani e l'unica città di qualche importanza è Romorantin (8000 ab.), sulla Sauldre. Lamotte-Beuvron, La Ferté Saint-Aubin e Contres sono mercati agricoli.
La Sologne è servita dalla rete di Orléans.