SONORA (A. T., 147)
Stato messicano che si estende sulla costa del Golfo di California, tra la foce del Colorado e la Baia di Agiabampo, e verso l'interno abbraccia il territorio costiero e il versante montagnoso della Sierra Madre Occidentale, la quale lo divide dallo stato di Chihuahua. A N. la Sonora confina con gli Stati Uniti, da cui è diviso dalla frontiera artificiale tracciata in base è in gran parte bassa e orlata di numerose isole, tra cui la grande e montuosa Tibumn e le minori San Pedro Nolasco e Lobos. Al porto di Guaymas, che si trova nell'insenatura a S. del Capo Haro, nella baia dello stesso nome accessibile alle navi di medio pescaggio, giunge la linea ferroviaria del Sud-Pacifico che partendo dalla stazione di frontiera di Nogales corre in direzione di S. fino a Hermosillo e a Guaymas, per continuare poi parallela alla costa verso il Sinaloa. Guaymas è città con circa 10.000 ab.; il suo porto è il più notevole del Golfo di California e il secondo porto messicano sul Pacifico dopo Mazatlán.
Il territorio dello stato comprende la zona costiera calda e arida e per larga estensione del tutto desertica, specie verso N.: soltanto in corrispondenza dei corsi d'acqua (Concepción. Sonora, Yaqui, Mayo) si trovano zone coltivate che costituiscono una serie di oasi assai fertili in mezzo al deserto. Allontanandosi dalla costa si trova la sezione orientale, attraversata da una moltitudine di catene parallele alla linea della Sierra Madre Occidentale, di cui le più importanti sono le Sierre di Jesús María e de Tarahumares. Questa regione montagnosa non è uniforme, ma è formata da valli longitudinali aperte e assai fertili e da minori valli trasversali assai incassate, che assumono spesso l'aspetto di profondi cañones.
Nella zona bassa la temperatura estiva è assai elevata (Guaymas 31°,6) e la piovosità assai scarsa (160 mm.): gli stessi fiumi, tranne il Mayo e lo Yaqui, si perdono prima di raggiungere il mare. La vegetazione quindi è ridotta a steppe di erbe dure e di cespugli nani o di piante grasse. Soltanto lungo i fiumi, come si è detto, si stendono oasi coltivate. In netto contrasto, la vegetazione è bene sviluppata sul versante della Sierra Madre, dove per effetto dell'altitudine, delle temperature decrescenti e della piovosità aumentante, già sui 1000 m. si sviluppano foreste sempre verdi di querce e di faggi, cui seguono oltre i 1700 m. foreste di conifere.
In conseguenza delle accennate condizioni climatiche l'agricoltura non è bene sviluppata né florida. La produzione più importante è quella del frumento, che nel 1924 fu di 31.600 tonn.; segue il riso, coltivato nelle valli inferiori, il chicle, l'ixtle, ecc. Nella regione montuosa prevale l'allevamento del bestiame, ma anche questa industria è danneggiata dalla chiusura della frontiera verso gli Stati Uniti. Modesto il patrimonio zootecnico. Ha invece acquistato sempre maggiore importanza la produzione mineraria (oro, argento, piombo, rame e grafite), per cui la Sonora si trova a occupare uno dei primi posti nella produzione mineraria messicana. Oltre agli impianti minerarî, l'industria comprende una grande fonderia in Cananea, un cotonificio per la filatura e tessitura, una fabbrica di birra, mulini, caseifici, concerie, ecc. Lo stato esporta grano, chicle, legname, formaggio, burro, ma soprattutto metalli e grafite.
La popolazione che era di 265.383 abitanti nel 1921, contava 316.271 ab. nel 1930, non raggiungendo ancora la densità di 2 ab. per kmq.: la capitale Hermosillo, con 17.000 ab., ha tuttora importanza limitata, per quanto beneficata dall'estensione delle comunicazioni ferroviarie.