sopravendere
Termine del linguaggio commerciale, che significa " vendere qualcosa a prezzo maggiorato ". Ricorre in Fiore CXXIV 10 Ancor gastigo altressì usurai, / e que' che sopravendono a credenza, cioè " quelli che vendono a credito a prezzo maggiorato ", in corrispondenza a Roman de la Rose 11727-28 " Ou se nus on outre mesure / Vent a terme ou preste a usure " (cfr. gli atterminatori di CXVIII 7, anche qui collegati con gli usorieri [v. 1]).
S. è nella Cronaca di D. Velluti (XXXVII): " vendé il podere o vero poderi suoi da Cetinello gli erano tocchi in parte a Giovanni Perini, e puossi dire gli sopravvendesse parecchie centinaia di fiorini ", mentre analoghe formazioni verbali come ‛ sopracomperare ' (" pagare qualcosa più del suo valore "), ‛ soprapagare ', sopracontare ', ricorrono nei più antichi documenti fiorentini (cfr. Castellani, Nuovi testi, glossario).