Sora Comune della prov. di Frosinone (71,8 km2 con 25.675 ab. nel 2008). Il centro è situato a 300 m s.l.m. in un’ansa del Liri, ai piedi del Monte San Casto, presso lo sbocco del fiume in pianura. Centro agricolo e commerciale, con industrie cartarie, chimiche, del mobile, alimentari. Stazione di villeggiatura; turismo.
La città, di origine volsca, fu occupata dai Romani nel 345 a.C.; contesa poi tra Romani e Sanniti, nel 303 a.C. fu colonia latina. Durante la seconda guerra punica si rifiutò di prestare aiuto a Roma e fu quindi severamente punita. Dopo la caduta dell’Impero fece parte del ducato bizantino di Roma; in seguito (702 circa) entrò a far parte del ducato longobardo di Benevento. Divenuta contea autonoma (907), nel 1062 cadde sotto il dominio normanno. Distrutta nel 1229 da Federico II, dichiarata da Carlo I d’Angiò città regia, fu successivamente feudo dei Tomacelli (1399), dei Cantelmo (1439), dei Della Rovere (1475), infine dei Boncompagni (1612), che la permutarono (1796) con il demanio regio. Alla fine del 18° sec. fu occupata e successivamente saccheggiata dai Francesi, dai soldati borbonici e dai sanfedisti, fra i quali il brigante G. Mammone. Nel 1806 vi si rifugiò il brigante M. Pezza (Fra Diavolo), che vi fu assediato dai Francesi: questi, presa la città, la saccheggiarono. Altri episodi di brigantaggio vi ebbero luogo negli anni 1861-70.