SORITE
. Termine della logica formale, corrispondente al greco σωρίτης, il quale a sua volta è derivato da σωρός "mucchio". Il nome di sorite ha infatti, inizialmente, il sofisma megarico del "mucchio" (il primo granello non costituisce un mucchio, il secondo neppure, ecc.: o si conclude che il mucchio non si costituisce mai, o, se si ammette che esso si costituisce per l'aggiunta di un dato granello, si deve concludere che è stato quel solo granello a far essere il mucchio. Dove si vedono in atto i varî motivi eleatici dell'eristica megarica: antitesi parmenidea dell'essere al non essere e nesso immediato delle cose con le loro denominazioni; metodo zenoniano della suddivisione del continuo nel discontinuo per la creazione dell'assurdo). Più tardi, per analogia, il nome di sorite fu dato al sillogismo che, risultando composto non di due ma di più premesse, era di fatto un "cumulo" di sillogismi, cioè un tratto di deduzione apodittica (p. es.: gli uomini sono mammiferi; i Greci sono uomini; gli Ateniesi sono Greci; Socrate è Ateniese: dunque Socrate è mammifero).