SOSIBIO
. Figlio di Dioscoride di Alessandria in Egitto. Già alto funzionario (forse διοικητής), di Tolomeo III Euergete fu l'onnipotente ministro di Tolomeo IV Filopatore dal 221 a. C. Da lui deriva la politica dinastica ed estera di Tolomeo IV e alla sua iniziativa va riportata la sistematica soppressione di tutti i personaggi più influenti alla corte, a cominciare dalla regina madre Berenice e dall'altro figlio Maga fino all'esule re Cleomene di Sparta. Coinvolto l'Egitto in una delle più dure guerre contro la Siria, seppe infine vincere a Rafia, nel 217, dove egli era al comando dei falangiti egiziani: e nello stesso tempo sostenne la ribellione di Acheo (v.) in Asia. Politica militarmente ben sorretta e al momento fortunata, ma che non poté impedire ad Antioco III di riunificare il suo stato e dovette far leva sugl'indigeni egizianì col risultato di dare incremento all'egittizzazione dello stato dei Macedoni. Sembra che morisse o poco prima o poco dopo il suo re, non comparendo negli avvenimenti della successione. Polibio ne ha accentuato a torto soprattutto le deteriori qualità di cortigiano. È incerto se per lui Callimaco ha scritto un epinicio.
Bibl.: Cfr. le storie del periodo ellenistico, in specie dell'Egitto (v.). Il materiale biografico in F. Geyer, Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III A, colonna 1149 segg.