SOSTRATUS (Sostratus)
Incisore di gemme, soprattutto cammei, la cui firma ricorre su una sardonica del Museo Nazionale di Napoli, con Nike alata (o Eos) su biga, e su una pasta vitrea della Collezione Sangiorgi, a Roma, con Afrodite che assiste Adone ferito, motivo derivante forse da una pittura.
Qualche dubbio permane ancora sull'autenticità della firma su un frammento di cammeo del British Museum (Londra), stilisticamente vicino agli altri due e rappresentante Eros che guida un carro tirato da due pantere. Per altre gemme i sospetti di falsificazioni sono più forti. I caratteri epigrafici delle iscrizioni e lo stile delle gemme, classicamente ma freddamente decorativo, fa datare questo incisore, che non è fra i maggiori, in età augustea.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. d. Griech. Künstler, II, Stoccarda 1857, p. 584 ss.; A. Furtwängler, in Jahrbuch, IV, 1889, p. 62 s., tav. XI; 8; id., Kleine Schriften, II, 1913, p. 264 s., tav. XXVIII, 8; id., Gemmen, I, tav. XXXIX, 19; LVII, 5, 7; II, p. 237, 19, 259-60, 5, 7; III, p. 358; G. Sangiorgi, in Röm. Mitt., XLVIII, 1933, p. 290, fig. i, tav. 49, 3; H. B. Walters, Cat. Br. Mus., 1926, p. 325, n. 3462, tav. XXXIV; J. Sieveking, in Pauly-Wissowa, III A, 1927, c. 1203, s. v., n. 12; W. Müller, in Thieme-Becker, XXXI, 1937, p. 303.