SOTERIA (Σωτηρία)
Personificazione della salvezza, il cui culto è molto antico.
Pausania (vii, 21, 2) ricorda a Patrasso un tempio e un ἄγαλμα della dea, eretti da Euripilo dopo la sua guarigione dalla pazzia. Un secondo tempio di S., il cui ἄγαλμα solo i sacerdoti potevano vedere, è ricordato in un altro passo di Pausania (vii, 24, 2) relativo ad Aigion. Un'iscrizione a S. era nell'Asklepieion di Epidauro (I.G., iv, 1319).
Bibl.: O. Höfer, in Roscher, IV, 1909-15, c. 1236, ss., s. v.; Pfister, in Pauly-Wissowa, III A, 1929, c. 1211, s. v., n. i.